Lucchio scavo
Data:
11 Ottobre 2024
Nel 2019, dopo una segnalazione da parte dell’associazione “Lucchio Ambiente” di alcune ossa umane all’interno della Rocca di Lucchio, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara ha effettuato un primo sopralluogo al sito, a esito del quale si è deciso di procedere con alcuni sondaggi archeologici in collaborazione con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.
All’iniziativa hanno partecipato otto studenti con due supervisori, a cui l’associazione “Lucchio Ambiente” ha offerto vitto e alloggio. Sono stati effettuati due saggi, che non avevano il fine di studiare l’interezza della rocca, ma di valutare il potenziale archeologico presente nel sito e determinare le possibili attività future (messa in sicurezza, restauro…). Si è potuto studiare il paramento murario dell’elevato e sono stati trovati elementi ceramici risalenti in un periodo compreso fra il XV e il XX secolo.
Entrambi i sondaggi hanno raggiunto le fasi di fine XV – inizio XVI secolo, purtroppo non il periodo storico in cui la Rocca è stata maggiormente utilizzata. È emerso inoltre lo stato di grave degrado dei resti di murature, infatti la fortificazione è rimasta in abbandono fra il XIX e il XX secolo e agli inizi del ‘900 l’interno della rocca è stato impiegato per degli orti. Gli scavi non sono potuti proseguire oltre in quanto sono sorte difficoltà tecniche e logistiche.
Proprio per questo motivo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara è intenzionata a proseguire gli scavi archeologici una volta messa in sicurezza l’area a opera di Formento Restauri, grazie al finanziamento del Ministero della Cultura.
A cura di Federica Perrotta, con il contributo della Dott.ssa Letizia Chiti (supervisione di Neva Chiarenza)
Ultimo aggiornamento
14 Ottobre 2024, 16:16